“Di fronte a recenti perplessità espresse dalla Corte dei Conti su alcuni aspetti del mio contratto con il Rof ho deciso di presentare le mie dimissioni”. Con queste parole il sovrintendente del Rossini Opera Festival Gianfranco Mariotti ha lasciato il suo incarico in seguito ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sull’incompatibilità tra il suo stato attuale di pensionato e la carica di sovrintendente ricoperta da 38 anni nel Festival di Pesaro. “Allo scopo di consentire il migliore chiarimento della materia e insieme per favorire il previsto avvicendamento nel mio ruolo – spiega Mariotti -, non lontano dalla scadenza naturale del mandato, ho deciso – in piena serenità di spirito – di presentare al Sindaco di Pesaro le mie dimissioni dall’incarico di Sovrintendente del Rossini Opera Festival ricoperto per 38 edizioni consecutive. Resto comunque a disposizione per qualsiasi necessità. Sono consapevole dell’importanza dei risultati raggiunti in tutti questi anni, e ringrazio le persone e le istituzioni che ci hanno permesso di realizzarli. Ma soprattutto ringrazio tutti i miei più stretti collaboratori – il popolo del Rof – che hanno vissuto accanto a me questa lunga meravigliosa avventura”.
Le reazioni
Il sindaco di Pesaro – “Gianfranco Mariotti per noi è un patrimonio. Una figura straordinaria che ha proiettato Pesaro nel mondo attraverso l’intuizione geniale del Rof, parte essenziale dell’identità della città della musica. E’ impossibile evidenziare tutto quello che Mariotti rappresenta: il suo lavoro su Rossini è stato e continua ad essere immenso, con la Fondazione e con le altre istituzioni musicali della città”. Così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci sulle dimissioni formalizzate in giornata dallo storico sovrintendente del Rof, “decisione che – dice Ricci – non è un fulmine a ciel sereno, ma una scelta fatta per amore del Rossini Opera Festival e della città. Una dimostrazione ulteriore della grande caratura dell’uomo e del professionista, a cui dobbiamo infinita riconoscenza. Ma ovviamente Gianfranco continuerà ad essere sempre al nostro fianco: abbiamo bisogno di lui soprattutto adesso, con il 150esimo di Rossini alle porte”, conclude il sindaco.
Il presidente delle Marche – “Mariotti è il ROF. E non riesco ad usare un verbo al passato. Per Pesaro e le Marche rappresenta una figura di riferimento senza eguali”. Lo afferma il presidente Luca Ceriscioli a cui si unisce l’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni. “Una vita spesa per la Musica e per il Festival, testimonia la sua onestà intellettuale e passione autentica. Le Marche gli riconoscono di aver portato il nome della regione ai più alti livelli internazionali di visibilità affermandone un ruolo culturale di notevole spessore nel campo musicale. Mariotti con 38 edizioni del ROF seguite è diventato un simbolo dell’immagine culturale della regione ma – conclude Ceriscioli – sono sicuro che non smetterà di dare il suo contributo per mettere a disposizione la sua competenza per le future iniziative di celebrazioni rossiniane”.