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Il Governo impugna la “leggina” urbanistica della Regione Sardegna, il sottosegretario del Mibact Ilaria Borletti Buitoni esulta, ma l’assessore regionale sardo Cristiano Erriu replica: “Il Ministero tace quando c’è da fare, reagisce solo per bloccare”. Si consuma così a pochi giorni dalla ripresa dell’attività politica parlamentare uno strappo interno al Pd tra Palazzo Chigi e la Giunta regionale sarda, guidata dal democratico Francesco Pigliaru. Il provvedimento impugnato dal Consiglio dei Ministri del 29 agosto è stato approvato dal Consiglio regionale dell’isola a inizio luglio. Una “leggina di manutenzione”, come è stata definita dallo stesso Erriu, “approvata in larga maggioranza” che modifica alcune norme vecchie di 32 anni: dalle questioni legate alle destinazioni d’uso, all’efficientamento energetico, dal riuso del patrimonio edilizio dismesso alle riqualificazioni ambientali e paesaggistiche.

Il Consiglio dei ministri

” Alcune norme – obietta però il Consiglio dei Ministri – prevedono interventi che si pongono in contrasto con le norme fondamentali in materia di paesaggio contenute nella legislazione statale, eccedendo in tal modo dalle competenze statutarie attribuite alla Regione Sardegna dallo Statuto speciale di autonomia, e violando l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione”.

Il sottosegretario Borletti Buitoni

Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario del Ministero dei beni culturali, rivendica la bontà della decisione: “La sciagurata linea in cui il paesaggio viene visto come vuoto a perdere è riproposta malgrado la discontinuità politica che ha visto passare la Sardegna dalla giunta Cappellacci (Pdl) a quella attuale guidata da Pigliaru (Pd). In questo caso – aggiunge il sottosegretario – forse conta più il cemento che i partiti di riferimento, e non è certo una buona notizia”.

L’assessore Erriu

“Chiariamo subito che l’impugnativa del governo non riguarda la legge urbanistica in questo momento in discussione” si è affrettato a spiegare l’assessore sardo all’Urbanistica Erriu. Che passa al contrattacco: “La Giunta ha sempre agito, nel rapporto con il Governo e con le sue strutture territoriali, sulla base del principio della leale collaborazione. Constatiamo che lo stesso principio non è stato messo in pratica dai nostri interlocutori”.

Ora si attendono i passaggi successivi dell’iter di impugnazione, proprio mentre in Regione si discute del percorso di approvazione della nuova legge complessiva sull’urbanistica.

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