La sottosegretaria ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, è intervenuta presso la commissione Cultura della Camera per rispondere alla deputata Marisa Nicchi (Mdp) che chiedeva a che punto fosse “l’esame della situazione degli stabilimenti di cinecittà a Roma e che prospettive vi siano al riguardo per il loro passaggio in mano pubblica”. La sottosegretaria Borletti Buitoni ha evidenziato che “la situazione degli Studios di Cinecittà è ben conosciuta dal ministero, che la segue con grande attenzione per trovare una soluzione che possa essere soddisfacente per l’interesse pubblico ivi presente. Atteso dunque che la questione è nota nella sua problematicità, per quanto riguarda possibili soluzioni, ed in particolare il passaggio in mano pubblica del complesso, si conferma che, al momento, sono in corso valutazioni in merito, condotte da parte di Istituto Luce-Cinecittà s.r.l. in stretto raccordo con la Direzione generale Cinema del Ministero, sul cui andamento, comprensibilmente, non si possono ipotizzare, al momento, conclusioni definitive. Si rileva, peraltro, che la questione è da tempo all’attenzione anche dei competenti Uffici del ministero dell’Economia e delle finanze e che sono state disposte apposite ‘due diligence’ per verificare la reale situazione finanziaria e patrimoniale in vista di una acquisizione”, ha concluso Borletti Buitoni.
La replica di Nicchi
La deputata Nicchi ha sottolineato nella sua replica che “quanto affermato dal Governo appare in contraddizione con le notizie apparse sugli organi di stampa, circa il passaggio degli stabilimenti in mano pubblica e con le disposizioni in materia previste dal decreto ‘mille proroghe’”. Invita inoltre il Governo “ad una maggiore trasparenza nelle procedure in atto, nelle quali non si devono ripetere i macroscopici errori commessi all’atto della privatizzazione del 1997-98”.
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