Il jazz italiano torna a mobilitarsi a sostegno dei territori e delle popolazioni colpite dal sisma. E’ stata presentata a Roma la nuova edizione della manifestazione “Il jazz italiano per le terre del sisma” che dal 31 agosto al 3 settembre porterà nelle piazze di quattro città (il 31 agosto Scheggino, il 1° settembre Camerino, il 2 settembre Amatrice, e per finire il 3 settembre L’Aquila) oltre 700 artisti provenienti da tutta Italia per manifestare la loro vicinanza ai territori colpiti dal terremoto. Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, il ministro Dario Franceschini, il Direttore Artistico Paolo Fresu, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il Sindaco di Scheggino Paola Agabiti Urbani e Federico Capriotti, Assessore del Comune di Amatrice.
Fresu: jazz musica dinamica che sa unire e sposarsi con il territorio
“Il jazz è una musica dinamica capace di unire, una musica flessibile e creativa, capace di sposarsi con il territorio”, ha sottolineato Fresu. “Il programma di quest’anno è ricchissimo, previsti circa 140 concerti con giovani musicisti che suoneranno con i ‘grandi’. Il jazz – prosegue – è una musica corale, in quelle giornate tornerà ad essere una musica viva, allegra, vivace ma anche in grado di far riflettere”, ha aggiunto il noto jazzista italiano.
“Le quattro regioni del centro Italia portano con sé una forte tradizione jazzistica. Non solo per il numero di musicisti a cui hanno dato i natali ma per la qualità storica e architettonica di città e borghi che si legano, da sempre, alla cultura e al turismo e che oggi sposano le ambizioni di un linguaggio contemporaneo e in divenire come il jazz. Se i suoni divengono strumento di comunione e riflessione si rafforza così il messaggio universale della musica da intendersi come idioma capace di migliorare il mondo mostrando tutta la sua forza comunicativa e poetica”, ha concluso Fresu.
Franceschini: Il prossimo anno questo evento si ripeterà
“Ricostruzione – gli fa eco il ministro Franceschini – vuol dire anche riportare la vita, fiducia e ottimismo. Questo è un gesto di solidarietà da parte del mondo dello spettacolo che ha il merito di portare l’attenzione sulle comunità che con grande sacrificio e perseveranza stanno ricostruendo il proprio tessuto vitale. La formula di quest’anno è una prova della rinascita, il jazz è un fenomeno di massa e non di nicchia, che registra grandissimi numeri. Il prossimo anno questo evento si ripeterà, poi ragioneremo su come non disperdere questo bellissimo patrimonio che si è costruito in questi anni”.
Biondi (sindaco L’Aquila): manifestazione in futuro potrà camminare sulle proprie gambe
“L’Aquila è una città dalla grandissima tradizione culturale, nei monumenti ma anche nello spirito”, ha aggiunto il primo cittadino, Biondi. “Da parte della municipalità ci sarà l’impegno a sostenere con risorse, faremo la nostra parte, ma credo che questa manifestazione in futuro potrà camminare sulle proprie gambe”, ha concluso.
“In questi anni – dichiara il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini – il sostegno di SIAE in favore delle comunità del centro Italia duramente colpite dagli eventi sismici ha trovato declinazioni concrete in diverse iniziative come ‘Il Jazz italiano per L’Aquila’, ‘SIAE per Amatrice’ e ‘RisorgiMarche’, nella convinzione che la cultura è la base attraverso cui passa ogni ricostruzione. Siamo lieti che quest’anno la grande maratona del jazz faccia tappa in diversi Comuni terremotati per unire musica e solidarietà e contribuire alla rinascita del tessuto sociale e culturale nel rispetto delle popolazioni colpite”.
L’evento
Fortemente voluta dal Ministro Dario Franceschini, dai sindaci dei quattro centri coinvolti e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, l’iniziativa sarà caratterizzata da una natura itinerante: l’inizio è previsto il 31 agosto a Scheggino (PG), in Piazza Carlo Urbani, dalle ore 17:30; la manifestazione si sposterà poi a Camerino (MC), il 1 settembre, con concerti dalle 14.30 nella zona della Rocca Borgesca e ad Amatrice (RI), il 2 settembre, presso il Piazzale dell’ex Istituto Alberghiero, dalle 17:00, per concludersi il 3 settembre all’Aquila, con 600 artisti previsti, 100 band in 18 luoghi della città che verranno animati dalle 11:00 fino a notte fonda.
L’Aquila, inoltre, ospiterà il 2 settembre, alle ore 12:00, la partita di calcio di beneficenza organizzata dalla Nazionale Italiana Jazzisti con il patrocinio del Comune dell’Aquila. In concomitanza con l’evento storico religioso della Perdonanza Celestiniana nel capoluogo abruzzese e del Jazz italiano per le terre del sisma, la partita di calcio a 11 presso lo stadio comunale dell’Aquila avrà lo scopo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di strumenti musicali della Banda musicale di Amatrice, tutti irrimediabilmente distrutti dai tragici eventi del terremoto dello scorso anno.
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