Si è tenuta davanti alla sede del ministero dei Beni culturali la protesta dei lavoratori di Cinecittà, rappresentati dalle diverse sigle sindacali, preoccupati per la nuova nazionalizzazione degli studi cinematografici. Presente il regista Citto Maselli. Secondo quanto emerso negli scorsi giorni, l‘Istituto Luce – oggi socio di minoranza con il 19,92% del Capitale – dovrebbe prendere il controllo di Cinecittà Studios SpA. Un’operazione che ha messo sul chi vive i lavoratori degli studi, preoccupati per le conseguenze sia sul piano occupazionale che di salvaguardia delle professionalità. “Nonostante le notizie diffuse da vari giornali, e nonostante le dichiarazioni dello stesso ministro Franceschini che parla di rinazionalizzare gli studi di Cinecitta, i lavoratori si ritrovano ad essere ascoltatori e non attori principali di questa trattativa, dopo essere stati gli unici a sostenere la necessità di un cambiamento della governance e delle strategie di Cinecittà. Abbiamo fatto più volte insieme alle OO.SS nazionali e territoriali richieste d’incontro, come al solito rimaste inascoltate. Vogliamo che non si ripetano gli errori del passato e vogliamo che Cinecittà torni ad essere quel polo centrale della cultura e dell’industria audiovisiva. Noi continueremo ad esserci”.
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