Un altro museo autonomo vede approvato il proprio statuto: si tratta dei Musei del Bargello, gruppo unico di cinque edifici comprendenti il Museo Nazionale del Bargello, il Museo delle Cappelle Medicee, la Chiesa e Museo di Orsanmichele, il Museo di Palazzo Davanzati e il Museo di Casa Martelli. Lo Statuto era stato trasmesso dal Direttore del Bargello e dalla Direzione generale Musei al Mibact per l’approvazione, così come previsto dal decreto ministeriale del dicembre 2014 in tema di “Organizzazione e funzionamento dei musei statali”.
Stabilisce lo statuto che il Bargello, termine utilizzato per riferirsi ai complessi dei Musei del Bargello, ha il compito di “tutelare, conservare, esporre al pubblico e valorizzare le proprie collezioni e i monumenti, al fine di contribuire alla salvaguardia e alla fruizione del patrimonio culturale, nonché di promuovere la ricerca e gli studi nel settore dell’arte e dell’architettura (…) e di curarne la diffusione presso il pubblico e la comunità scientifica”. Compito fondamentale è anche quello di “far apprezzare il valore culturale, sociale ed economico dei beni in esso custoditi e del suo complesso patrimonio culturale, storico e architettonico diffuso nella città di Firenze”.
Dal punto di vista organizzativo, il complesso museale è articolato in aree funzionali, ben definite nello Statuto, e gli organi previsti sono il Direttore, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Scientifico e il Collegio dei revisori conti. A seguito della conclusione della procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma Franceschini, è stata nominata direttrice del Museo nazionale del Bargello la storica dell’arte Paola D’Agostino .
Il Bargello è dotato di autonomia amministrativa e contabile per quanto riguarda le spese relative alle attività e al funzionamento della stessa e per il perseguimento delle proprie finalità utilizza risorse provenienti da trasferimenti ministeriali, di enti pubblici e soggetti privati, oltre che dagli incassi realizzati dall’attività di gestione dei beni.