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“Il Dedalo sta in una posizione spettacolare e resterà lì per sempre. Noi abbiamo da dare all’arte contemporanea luoghi stupendi, solo l’Italia può offrire questi scenari straordinari”. Lo ha dichiarato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in occasione della presentazione alla stampa del “Dedalo” di Igor Mitoraj, donato al Mibact dalla Fondazione Mitoraj e dalla Galleria Contini e posizionato all’ingresso di Pompei. “E’ un gesto significativo e importante, ho conosciuto Mitoraj e mi ha detto subito che il suo sogno era fare una mostra a Pompei. Ho anche ricevuto una sua lettera bellissima perché si stava realizzando il sogno della sua vita. Sembra che quelle opere siano nate per stare là, sono talmente perfette che alcuni turisti hanno pensato che fossero nate lì”, ha aggiunto Franceschini. Il ministro ha quindi annunciato la nascita di un museo a Pietrasanta dedicato al grande scultore. “Stiamo in uno stato avanzato di lavoro con gli eredi e il comune di Pietrasanta per la donazione allo Stato di una parte significativa delle opere di Mitoraj: stiamo restaurando un immobile a Pietrasanta e si stanno perfezionando le procedure per le donazione. Questo permetterà la nascita del museo Mitoraj”.

“Credo che se Mitoraj fosse qui sarebbe felicissimo, da sempre ha desiderato essere presente a Pompei in quanto amante di tutto ciò che era archeologia. Mitoraj era un artista contemporaneo che guardava con estrema attenzione all’arte antica”, ha aggiunto Stefano Contini, della Galleria Contini. “Siamo onorati di aver partecipato a questa donazione, lo ritengo un gesto d’affetto anche personale. Sulla scelta della statua eravamo tutti d’accordo, quella del Dedalo è la scultura che si staglia e si vede meglio di tutte e si sposa particolarmente bene con il sito”. Massimo Osanna, Direttore Generale di Pompei, ha sottolineato come questa donazione è “un segno della nostra politica della valorizzazione di Pompei come un luogo del contemporaneo, che dialoga costantemente generazione dopo generazione con il contemporaneo e con l’arte contemporanea”. Il Dedalo, ha sottolineato, “dialoga molto bene con Pompei, accoglie i visitatori da uno degli ingressi principali ed è un segno forte che lasciamo sul paesaggio”.

 

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